Nel comune di Diano d’Alba , paese antichissimo dove – secondo leggenda ebbe origine Diana la dea della caccia dei romani , sorge l’azienda vitivinicola Savigliano Mario .
Come molte altre realtà locali agli inizi era un’azienda che produceva uva vendendola nei mercati vicini passando gradualmente alla vendita di vino sfuso trasportandolo in botti di legno su carri trainati da buoi al grande mercato di Alba . Fu Mario , che con l’arrivo dei primi camioncini in Diano , cominciò ad allargare gli orizzonti del mercato . A metà degli anni ’60 Mario con la moglie Maria cominciarono l’imbottigliamento di una piccola parte della produzione e negli anni ’80 il figlio Marco incrementa l’imbottigliamento a tutta la produzione. Mario e Marco seguono tutto il lavoro nelle vigne e la vinificazione curando la qualità nel rispetto della tradizione . Tutti i vini rossi sono ottenuti con macerazioni con il mosto a contatto delle bucce a cappello sommerso eseguendo diversi rimontaggi . Si passa dai 6-7 gg. per il Dolcetto , 8-10 gg. Barbera fino ai 15-20 gg. per il Nebbiolo e Nebbiolo da Barolo a temperature controllate .
Diano è un paese molto vocato per la coltivazione dell’uva ed in particolare per il Dolcetto dove i Söri ( esposizioni Sud / Sud-Ovest dal dialetto “solatio sud “ ) con terreni calcareo-argillosi si esprimono al meglio donando vini con aromi e struttura particolarmente delicati .
L’azienda Mario Savigliano produce in modo tradizionale i grandi rossi albesi Dolcetto , Barbera , Nebbiolo e Barolo affiancando una piccola produzione di Arneis e Moscato . Le uve provengono dai propri vigneti dove vengono curate in modo particolare le tecniche agronomiche quali : poche gemme per pianta , diradamento dei grappoli e sfogliatura estiva , limitato utilizzo di sostanze chimiche .